L’educazione al controllo degli sfinteri è condizionata, oltre che dalla maturazione neurologica e fisiologica, anche dall’attenzione che pone il bambino verso tale questione. In questo processo è ovviamente importante l’atteggiamento familiare. E’ necessario non essere orientati né verso un’eccessiva rigidità né verso un eccessivo permissivismo, entrambi questi comportamenti possono influire sui tempi di gestione per il controllo degli sfinteri da parte del bambino, rispetto a quella che potrebbe essere definita la sua maturazione fisiologica.
S. Freud definiva questo periodo di vita come la fase anale dello sviluppo di ciascun individuo. In tale momento il bambino (dai 2 ai 4 anni) impara ad utilizzare i servizi igienici per l'espulsione delle feci e, trova piacere nel controllare la muscolatura dello sfintere anale. La decisione finale spetta al bambino: Trattenere o espellere quello che lui stesso ha creato?
Alcune indicazioni sul come iniziare lo “spannolinamento”.
- Cercare di invogliarlo, iniziare per un periodo con i pannolini a mutandina colorati come piacciono a lui/lei, iniziare a fargli/le vedere come si spostano su e giù e come può iniziare a farlo da sola/o;
- Chiedere supporto alla Baby sitter/educatrice/nonna o altra figura molto presente nella vita di vostro figlio/a;
- Scegliere un vasino insieme a vostro/a figlio/a, o anche un riduttore da water se lo desidera;
- Scegliere un libro o inventare una favola che narri qualcosa di fantasioso sul tema “pipì e popò“ (fantasia e gioco sono due modalità importanti per comunicare con i bambini);
- Ogni volta che riesce ad espellere o fare pipì nel vasino, fate prendere coscienza al vostro bambino, di ciò che è accaduto (come ad esempio guardare che cosa è “caduto dal suo sederino”) i bambini non hanno il senso dell’igiene che abbiamo noi adulti quindi, non preoccupatevi di quest’aspetto lo apprenderanno con il tempo !!!;
-Giocare con la carta igienica o con lo sciacquone del water (senza passare le ore in bagno ma cercando di interiorizzare le azioni svolte da ognuno quando ci si trova nel bagno…) con il gioco s’interiorizzano regole o comportamenti rendendo il processo apprendimento più facile ad un bambino;
- Fargli capire che la sua azione è esattamente ciò che ci aspettavamo (rinforzo sulla risposta come ad esempio “bravo hai fatto come la mamma ed il papà”;
Importante è porre attenzione sul momento in cui provare a togliere il pannolino.
Evitare periodi di passaggio o di crisi come l’inizio dell’asilo, la nascita di un fratellino, dormire in un letto nuovo, etc,. Scegliere il momento che ci sembra più opportuno per lui/lei anche se in inverno e, se il primo tentativo fallisce non preoccuparti, si può riprovare dopo qualche tempo con tanta, tanta pazienza!!!
E via il pannolino….